Il partito repubblicano, Barack Obama, il senatore John McCain e Sarah Palin: sono questi i profili che
George Bush segue su Twitter. L'
ex presidente Usa ha infatti deciso di abbracciare il mondo dei social network, esplorando
Twitter e
Facebook.
Si diffonde così sempre di più la tendenza dei
personaggi politici a scegliere i siti di social networking per rimanere in contatto con i
cittadini, senza alcuna forma di intermediazione. George Bush ha quindi deciso di seguire questa strada, sperimentando sia il sito di microblogging, che il sito di Zuckerberg.
Immediato il
feed-back da parte degli utenti: su Twitter i suoi
followers sono diventati subito centinaia, dopo pochi minuti dall'annuncio del suo esordio.
Su Facebook, Bush ha aperto una
pagina, alla quale sono migliaia gli utenti che si sono iscritti: nel momento in cui scriviamo, i
fans sono circa 61mila.
Un numero elevato e, da ciò che appare passando in rassegna i
commenti postati sulla bacheca della
fan page, sembra che gli iscritti siano, nella maggior parte dei casi, reali estimatori dell'ex presidente: attestati di stima, saluti affettuosi, addirittura riferimenti al fatto che la storia renderà giustizia alla sua
figura politica.
Oltre a post di questo tipo, sono però presenti, com'era prevedibile immaginare, accuse dirette e aspre critiche per il modus operandi di Bush durante il suo mandato: le affermazioni si riferiscono principalmente alle
guerre intraprese dall'amministrazione Bush, Afghanistan e Iraq in primis.
Uno dei presidenti più controversi della storia americana non poteva che dividere l'opinione pubblica anche sul web.