Dal palco dell'assemblea di Federchimica, Emma Marcegaglia si è scagliata contro Basilea 3: "il rischio è che i piccolissimi segnali di ripresa vengano ammazzati". Secondo la presidente di Confindustria, i regolatori dovrebbero "pensare alla crescita delle imprese".
Autore: Redazione D. Life
"Applicare Basilea 3 significherebbe ammazzare la ripresa": questa l'opinione di Emma Marcegaglia, presidente di Confindustria, intervenuta all'assemblea annuale di Federchimica. Secondo la Marcegaglia le nuove regole su capitale e liquidità delle banche, la cui entrata in vigore è prevista per la fine del 2012, costituirebbero un problema per il mondo delle imprese. Il costo stimato per le banche europee è infatti ''compreso tra 250 e 400 miliardi di Euro'', una cifra troppo ingente da sostenere. "Siamo già in condizioni di restrizione del credito – ha ricordato la presidente - con ulteriori regole rischiamo di soffocare le imprese: il rischio è che i piccolissimi segnali di ripresa vengano ammazzati". "Ne ho parlato – ha aggiunto - anche con il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Cerchiamo di sostenere questa tesi anche in sede europea. I regolatori devono pensare alla crescita delle imprese".
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