Corte di Giustizia UE conferma tetto al roaming estero
La Corte di Giustizia Europea ha confermato la decisione di imporre un tetto massimo per le chiamate in roaming extranazionale. Gli operatori si erano appellati contro tale provvedimento, ma inutilmente.
Autore: Santina Buscemi
Gli utenti che andranno all'estero e sceglieranno di utilizzare il proprio telefonino per chiamare non dovranno più preoccuparsi. E' stata infatti confermata, in maniera definitiva, la decisione dell'Unione Europea di imporre agli operatori un tetto massimo ai prezzi delle chiamate in roaming . Nonostante i tentativi delle grandi società come Vodafone , Telefonica , T-Mobile e Orange di fermare l'attuazione di questa legge, appellandosi in tribunale, la Corte di Giustizia Europea ha confermato l'imposizione di un tetto massimo per le telefonate in roaming extranazionale . Infatti, le motivazioni addotte dagli operatori contro la nuova regola non erano sufficienti ad evitare l'attuazione del provvedimento. Le società avevano chiesto che il mercato fosse lasciato libero di autoregolamentarsi : a loro avviso questa norma violerebbe i principi di sussidiarietà e proporzionalità , sanciti dallo stesso sistema legale europeo . Secondo gli operatori, quindi, non era necessario regolamentare i prezzi proposti ai clienti, perchà© possibile agire sulle tariffe all'ingrosso . Una linea di pensiero che, almeno inizialmente, l'UE aveva preso in considerazione, facendo un passo indietro e lasciando le aziende libere di gestire autonomamente la questione, ma dopo qualche riduzione dei prezzi iniziale, la situazione si era arrestata nuovamente. Inoltre gli operatori contestavano l'intervento dell'Unione Europea, auspicando che le decisioni in materia di chiamate dall'estero fossero lasciate alla giurisdizione nazionale . A tal riguardo, le Autorità Europee hanno spiegato come, trattandosi di tariffe praticate dagli operatori esteri, le singole autorità nazionali non avrebbero potuto scendere in campo. Da qui la decisione della Comunità Europea di intervenire, in modo da tutelare i consumatori dal caro-prezzi delle chiamate in roaming. Si è deciso di imporre un taglio ai prezzi finali proposti agli utenti, in quanto una riduzione delle tariffe all'ingrosso non avrebbe coinciso con certezza ad un miglioramento dell'offerta economica per gli utenti. Il roaming mobile conoscerà una nuova fase, quindi: l'intervento dell'UE mira infatti a permettere ai consumatori di poter usufruire di tariffe più vantaggiose. Quindi le società dovranno proporre un prezzo massimo di 35 centesimi di Euro al minuto per le telefonate dall'estero, 11 centesimi per poter ricevere chiamate e 11 centesimi per gli sms . Anche il traffico dati è stato incluso nella regolamentazione. La riduzione dei prezzi, che avverrà gradualmente, si dovrà concludere l'anno prossimo.
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