App Store, pagano in pochi ma Apple sorride

SecSecondo l'analista Gene Munster di Piper Jaffray, i download gratuiti la fanno da padrone sull'App Store. La percentuale di App a pagamento, però, è tale da soddisfare sia Apple che gli sviluppatori.

Autore: Andrea Sala

Gene Munster, analista esperto di Apple della società  Piper Jaffray, ha pubblicato un'interessante indagine sul mondo delle famose App.
Il modello di business inventato da Apple – a cui anche i competitor si stanno conformando – è commercialmente valido? Dal report di Munster pare proprio che sia così.
A fare la parte del leone sull'App Store sono le App gratis: dei 4 miliardi di download effettuati fin ora, l'81% era di programmi gratuiti. Il 19% delle App, per esclusione, ha comportato una transazione economica.
La stima sulle 50 App più diffuse per iPhone parla di un prezzo medio di 1,49 dollari. La media per la sezione iPad, invece, si attesta a 4,66 dollari.
Secondo Munster, la suddivisione degli incassi per ogni App (riferita a quelle per il solo iPhone) è di 23 centesimi per Apple (14%), 23 centesimi ai circuti delle carte di credito (15%) e 1,04 dollari ai programmatori (70%). Il costo dell'acquisto incide per soli 2 centesimi, circa l'1% della somma.


Basandosi su queste stime, Munster ipotizza anche le entrate totali per Apple, a partire dal debutto dell'App Store: Cupertino avrebbe guadagnato circa 428 milioni di dollari, con un margine di ben 189 milioni.
Se le cifre possono sembrare considerevoli, il paragone con il bilancio totale di Apple ridimensiona di molto il valore in denaro dell' App Store. Le cifre sovracitate, infatti, sono pari solo all'1% degli incassi totali dal varo dell'App Store, per una cifra che si aggira intorno ai 33,7 miliardi di dollari. Insomma, per Apple il "mercato" delle App porta introiti quasi trascurabili.
La vera forza dell'App Store, però, è un'altra. L'innumerevole mole di App offerte online, infatti, è un mezzo molto potente per attirare sempre più utenti verso i gadget Apple: iPhone, iPad e iPod Touch sono "completati" dall'ecosistema di programmi offerti sull'e-Store. Il nuovo sistema operativo iOS 4, inoltre, ha bisogno di applicazioni capaci di sfruttarne le potenzialità : questo aspetto rende fondamentale la disponibilità  di App "aggiornate" sull'App Store.
"Vediamo un circolo virtuoso in tutto questo: l'ecosistema delle App aggiunge feature e funzionalità  dispositivi con Os iOS, questo aumenta le vendite e incoraggia gli sviluppatori a creare nuove App. E il ciclo si ripete" ha dichiarato Munster.

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