La censura di Facebook si abbatte sul nuovo disco della band americana "Scissor Sister". Universal Music aveva acquistato per la promozione di "Night Work", ultima fatica della band di New York, una serie di banner con la copertina del disco, da posizionare negli spazi appositi all'interno del popolare social network. Ma questi banner sono stati giudicati troppo espliciti per andare online e quindi rifiutati. La foto di copertina del disco ritrae un primo piano del lato B del ballerino classico Peter Reed, morto nel 1986. La decisione di Facebook è maturata in quanto la copertina del disco è stata giudicata "inappropriata ed eccessivamente esplicita". Lo scatto incriminato è opera di Robert Mappelthorpe, uno dei maggiori fotografi di tutti i tempi, autore anche di ritratti di Susan Sarandon, Blondie, Andy Warhol e molti altri. La band ha giustificato la scelta dell'immagine in quanto rappresenta quello che è racchiuso nel disco: la fatica, li sudore, la sensualità , la fisicità , il lavoro e la danza. Nel frattempo, in seguito alla censura di Facebook, la Universal Music, che ha commentato la notizia chiedendosi "che fine abbia fatto l'ironia, oltre che il rispetto per la libertà artistica", ha lanciato un concorso fra i fan. Tramite il sito web ufficiale della band, il pubblico è chiamato a realizzare una propria personale versione della copertina, facendo pervenire le immagini del proprio "lato B". Le migliori quattro saranno premiate con un CD autografato e un incontro con la band americana.
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