Gli e-reader fanno leggere più piano

Un recente studio condotto negli USA da Nielsen Norman Group ha scoperto che usare e-readers riduce la velocità  di lettura, ma incrementa la mole di pagine lette nell'arco della giornata.

Autore: Redazione D.Life

Negli USA Nielsen Norman Group ha condotto un esperimento per misurare le velocità  di lettura degli utenti di e-reader. L'indagine è stata condotta su un gruppo campione di 24 persone, tutte autodefinitesi come avidi lettori, ai quali è stato chiesto di leggere su piattaforme e-reader. Il test è stato condotto su dispositivi e modelli presenti sul mercato. 
Lo studio ha così rilevato che tutti quelli che hanno letto attraverso un e-reader lo hanno fatto in media  l'11% più lentamente rispetto ai tempi registrati sul vecchio formato cartaceo.
Nello specifico si è scoperto che leggere su di un iPad rallenta la lettura del 6.25%, su di un Kindle di Amazon l'11%. 
Questo potrebbe essere causato da alcuni fattori come il refresh delle pagine digitali appena lette o forse proprio nella differenza di lettura tra formato digitale e quello cartaceo.
Quello però che lo studio non ha potuto dimostrare, ma è facilmente intuibile nella vita di tutti i giorni, è quanto un e-reader ruiesca a dare la possibilità  della lettura. All'interno di dispositivi di questo tipo è possibile rinchiudere una intera libreria e la loro componente "portatile" rende di fatto accessibile la lettura in qualsiasi momento libero della giornata. Con un significante incremento della mole di pagine lette durante l'arco della giornata.

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