Il governo Cinese ha eliminato le trafile burocratiche necessarie per mettere online chat e forum. Maggiore libertà , quindi, per i gestori di siti, anche se in molti non ci credono.
Autore: Santina Buscemi
Si tratta di una mossa momentanea o di una iniziale inversione di tendenza in Cina? Se lo saranno chiesti gli oltre 400 milioni di internauti cinesi, dinanzi ad una nuovo capitolo relativo alla libertà della rete. Secondo quanto trapelato, le autorità di Pechino avrebbero allentato i rigidi controlli sui gestori di chat e forum. Il sistema che imponeva delle lunghe trafile burocratiche per ottenere i necessari permessi, sarebbe quindi stato disattivato. I gestori di portali web, intenzionati a mettere online chat e forum, dovevano necessariamente richiedere una licenza particolare, ottenibile solamente dopo la presentazione di una lunga serie di documenti. Dopo ciò, vi era l'obbligo di garantire la presenza di un tecnico e, fra le norme più contestate, anche di utilizzare un programma di filtro della rete. Quella che potrebbe essere un'ottima notizia per la libertà degli utenti cinesi, non è però stata accolta dagli analisti con il prevedibile entusiasmo. Gli addetti ai lavori pensano infatti che possa trattarsi di una scelta momentanea e che la morsa della censura potrebbe tornare a minare la libera circolazione di idee in rete.
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