Facebook, che fine fanno i profili delle persone scomparse?

Polemiche sul mancato riconoscimento, da parte di Facebook, dei profili degli utenti scomparsi.

Autore: Santina Buscemi

C'è un problema per gli iscritti a Facebook. Il popolare social network sta incappando in una nuova polemica, incentrata sugli iscritti al sito che vengono a mancare.
Con il passare del tempo, il team management della società  aveva iniziato a porsi degli interrogativi in merito alla possibile morte degli iscritti.
La prima decisione dei responsabili del sito era quella di cancellare i profili degli utenti morti: in seguito alcune pagine venivano trasformate in vere e proprie bacheche di commemorazione, per amici e parenti, così da permettere loro di ricordare i loro cari.
Questo servizio è però connesso alla comunicazione, da parte degli utenti, della morte di un iscritto al sito, così che il sistema interno cataloghi il suo profilo come quello di "utente scomparso".
La comunicazione dovrebbe avvenire mediante un meccanismo apposito, ma si tratta di un'opzione scarsamente pubblicizzata. E il suo mancato utilizzo genera però situazioni poco gradite ai 500milioni di utenti iscritti. E' infatti capitato che nell'homepage, dove sono presenti suggerimenti sugli amici da contattare, fossero proposti nomi di persone venute a mancare, con il consequenziale trauma di chi rivede il volto di un proprio caro scomparso.
Meredith Chin, portavoce di Facebook, ha commentato: "àˆ un tema delicato: vedere amici morti che chiedono di mettersi in contatto con te può essere doloroso. Date le dimensioni del sito e che la gente muore ogni giorno non saremo mai perfetti nell'evitare che succeda".
Viste le polemiche scaturite a riguardo, è però possibile che i vertici dell'azienda studino una soluzione ad hoc per questi particolari casi.

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