Jailbreak di iPhone, semaforo verde negli Usa

La Congress Library degli Stati Uniti ha deliberato che i possessori di iPhone potranno eseguire il jailbreak, utilizzando applicazioni non autorizzate sul proprio smartphone, a patto che siano acquistate regolarmente.

Autore: Redazione D.Life

Craccare l'iPhone sarà  legale negli Stati Uniti.
E' questo il succo della decisione della Congress Library, la Biblioteca del Congresso degli Stati Uniti, in merito allo smartphone della Apple e alla possibilità  per gli utenti di eseguire il jailbreak, in modo da utilizzare applicazioni non autorizzate, sviluppate da terzi.
Nel 2008, l'Electronic Frontier Foundation (Eff) aveva portato avanti la richiesta di legalizzazione della pratica del jailbreaking: secondo quanto spiegato dall'associazione, gli utenti avrebbero dovuto essere liberi di scaricare le applicazioni preferite sui propri dispositivi.
A questo era seguito il dissenso di Apple, critica contro un provvedimento che avrebbe, a suo avviso, incrementato il mercato della pirateria e fatto aumentare i costi relativi al supporto tecnico.
Eppure, a distanza di due anni, la Congress Library ha negato che si possa parlare di violazione della proprietà  intellettuale: quindi gli utenti potranno eseguire liberamente il jailbreak, a patto che utilizzino applicazioni acquistate ufficialmente.

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