Droga, banda teneva un pitone a guardia della cocaina
La Guardia di Finanza ha arrestato nel Lazio i 12 componenti di una banda dedita allo spaccio di cocaina: durante il blitz è stato rinvenuto anche un grande esemplare di pitone albino che faceva da guardia alla droga.
Autore: Redazione D. Life
Un pitone albino di tre metri a guardia della cocaina. Questo l'inedito espediente utilizzato da una banda di spacciatori laziali scoperta in questi giorni dalla Guardia di Finanza. L'animale, lungo tre metri e molto pericoloso, serviva a non fare avvicinare nessuno alla droga e a spaventare i clienti che si rifiutavano di pagare. L'operazione "Shyla connection" delle Fiamme Gialle, portata a termine grazie ad una lunga serie di pedinamenti, ha permesso di smantellare il sistema: 12 persone sono state arrestate, 5 chili di cocaina sequestrati. Durante il blitz, oltre alle sostanze stupefacenti e a varie armi, gli inquirenti hanno trovato appunto l'animale. Il pitone è stato catturato grazie all'intervento del Corpo Forestale dello Stato, ed è stato poi affidato alle cure veterinarie degli esperti del BioParco di Roma: si tratta di un Python Molurus Bivittatus, un esemplare molto raro di serpente, che diverrà ora una delle attrazioni del parco. I dodici arrestati, tra i quali ci sono anche due donne, sono accusati di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti e di altri reati contro il patrimonio connessi all'illecita detenzione di armi e specie animali protetti.
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