Assessore leghista indagato, gestiva un sito web di squillo
Alessandro Costa, assessore comunale leghista di Barbarano Vicentino, è stato accusato di favoreggiamento della prostituzione in seguito alle indagini su siti web contenenti annunci di escort. L'assessore ha presentato le dimissioni al sindaco.
Autore: Redazione D.Life
Alessandro Costa, assessore leghista di Barbarano Vicentino, è stato indagato nelle scorse ore per sfruttamento della prostituzione. I Carabinieri di Padova, coordinati dal tenente Luca Bordin, sono risaliti all'assessore nell'ambito delle indagini che gli stessi inquirenti stavano svolgendo su alcuni siti web di annunci a luci rosse. Secondo gli agenti dell'Arma, Costa era a capo di un'organizzazione che guadagnava molto bene con siti web contenenti annunci a pagamento di escort. L'ormai ex assessore ha consegnato le dimissioni al Sindaco del paese ed è stato anche radiato dalla Lega Nord. Secondo quanto ricostruito dagli inquirenti, Costa sarebbe stato il gestore di alcuni siti web, tra cui www.bestannunci.us e www.bestannunci.in, con sede legale in Ungheria. Le denominazioni dei siti richiamano quella di ww.bestannunci.com, portale web già chiuso dall'attività giudiziaria alcuni anni fa. L'assessore avrebbe sfruttato questo nome per inserirsi nel mercato degli annunci hot su internet, proponendo dei canoni di inserzione molto bassi. In questo modo sarebbe riuscito a far entrare nel giro parecchie prostitute straniere della zona di Padova e Vicenza. I Carabinieri inoltre ritengono che l'assessore trovasse le clienti in prima persona, siglando con loro dei contratti mensili da 150 Euro, un prezzo molto vantaggioso rispetto alla concorrenza e che permetteva alle "professioniste" una buona visibilità in Veneto, Lombardia ed Emilia Romagna.
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