Google e oltre, dilaga la Instant-mania

Dopo il lancio della funzionalità  Google Instant, molti sviluppatori stanno portando la tecnologia di ricerca anche su altri servizi: YouTube e iTunes sono già  stati "potenziati". La Instant mania dilaga.

Autore: Andrea Sala

Instant di Google è l'ultima grande innovazione introdotta sul popolare motore di ricerca. Si tratta di una vera e propria "previsione" che offre i risultati ancora prima che l'utente abbia finito di digitare la parola chiave.

Le implicazioni di questa nuova funzionalità  sono già  state sviscerate e, per ora, ci sono due "fazioni" che si esprimono in pareri diametralmente opposti su Instant: feature rivoluzionaria e delusione. Sì, perchà© parecchi esperti si attendevano qualcosa di più innovativo e destinato a cambiare il futuro del web.
Forse questo non è accaduto, tuttavia questa piccola "rivoluzione" della ricerca sta coinvolgendo numerosi altri servizi, di Google e non.
Proprio da Instant, infatti, è arrivata una novità  anche per la ricerca su YouTube: uno studente dell'università  di Stanford, infatti, ha applicato la tecnologia di Google anche al database del repository video. Quello che ne è uscito è un progetto davvero interessante chiamato YouTube Instant, accessibile a questo link

Se si ricerca un video tramite l'apposito campo, YouTube Instant restituisce i risultati più pertinenti ad ogni lettera digitata della parola chiave.
Il risultato raggiunto dello studente, che si chiama Feross Aboukhadijeh, gli ha valso un'intervista con il Washington Post e persino un'offerta di lavoro da Google.
Attraverso le API per sviluppatori, poi, un'altro giovane programmatore americano di 15 anni è riuscito a portare Instant anche su iTunes, creando un apposita piccola applicazione chiamata, appunto, iTunes Instant.
Il 15enne Stephen Ou, ha dichiarato che la sua invenzione pone rimedio alla "lentezza di iTunes nelle ricerche e alla sua interfaccia poco chiara", sopratutto quando si utilizza il software Apple su schermi piccoli come quelli di iPhone.
"La velocità  (specialmente di ricerca) [di iTunes] non è neanche lontanamente comparabile con la ricerca web (come Google e Bing). Il processo è semplicemente troppo  lento", scrive Ou sul suo sito web.
Così, dopo 3 ore di programmazione, il giovane americano ha sviluppato iTunes Instant, rilasciando il software il 13 settembre. E l'accoglienza degli addetti ai lavori è stata più che buona: in molti si sono chiesti se Apple, come Google, offrirà  un lavoro al giovane sviluppatore. 
Apple, comunque, ha contattato Ou, ma solo per congratularsi con il ragazzo per l'ottimo lavoro. Anche il sito App of The Day offre una funzione di ricerca simile, ovviamente per le Apps dei device Apple.
Ovviamente Instant è arrivato anche sugli altri servizi di Google: ora è possibile utilizzare Google Instant Images e Google Instant Maps.
Insomma, la tecnologia di Google, rivoluzionaria o no, piace. E si sta espandendo a macchia d'olio: anche se si risparmiano solo pochi istanti durante le ricerche, pare che i cybernauti tengano molto al loro tempo.

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