Instant di
Google è l'ultima grande
innovazione introdotta sul popolare
motore di ricerca. Si tratta di una vera e propria "previsione" che offre i risultati ancora prima che l'utente abbia finito di digitare la parola chiave.
Le implicazioni di questa nuova funzionalità sono già state
sviscerate e, per ora, ci sono due "fazioni" che si esprimono in pareri diametralmente opposti su Instant: feature rivoluzionaria e delusione. Sì, perchà© parecchi esperti si attendevano qualcosa di
più innovativo e destinato a cambiare il futuro del web.
Forse questo non è accaduto, tuttavia questa piccola "rivoluzione" della ricerca sta coinvolgendo
numerosi altri servizi, di Google e non.
Proprio da Instant, infatti, è arrivata una
novità anche per la ricerca su YouTube: uno studente dell'università di Stanford, infatti, ha applicato la tecnologia di Google anche al database del repository video. Quello che ne è uscito è un progetto davvero interessante chiamato
YouTube Instant, accessibile a questo
link.
Se si ricerca un video tramite l'apposito campo, YouTube Instant restituisce i
risultati più pertinenti ad ogni lettera digitata della parola chiave.
Il risultato raggiunto dello studente, che si chiama
Feross Aboukhadijeh, gli ha valso un'intervista con il Washington Post e persino un'offerta di lavoro da
Google.
Attraverso le API per sviluppatori, poi, un'altro giovane programmatore americano di 15 anni è riuscito a portare
Instant anche su iTunes, creando un apposita piccola applicazione chiamata, appunto,
iTunes Instant.
Il 15enne
Stephen Ou, ha dichiarato che la sua invenzione pone rimedio alla "lentezza di iTunes nelle ricerche e alla sua interfaccia poco chiara", sopratutto quando si utilizza il software Apple su
schermi piccoli come quelli di
iPhone.
"La velocità (specialmente di ricerca) [di iTunes] non è neanche lontanamente comparabile con la ricerca web (come Google e Bing). Il processo è semplicemente troppo lento", scrive Ou sul suo sito web.
Così, dopo 3 ore di programmazione, il giovane americano ha sviluppato
iTunes Instant, rilasciando il software il 13 settembre. E l'accoglienza degli addetti ai lavori è stata più che buona: in molti si sono chiesti se Apple, come Google, offrirà un lavoro al giovane sviluppatore.
Apple, comunque, ha contattato Ou, ma solo per congratularsi con il ragazzo per l'ottimo lavoro. Anche il sito
App of The Day offre una funzione di ricerca simile, ovviamente per le Apps dei device Apple.
Ovviamente Instant è arrivato anche sugli
altri servizi di Google: ora è possibile utilizzare
Google Instant Images e
Google Instant Maps.
Insomma, la tecnologia di Google, rivoluzionaria o no, piace. E si sta espandendo a macchia d'olio: anche se si risparmiano solo pochi istanti durante le ricerche, pare che i cybernauti tengano molto al loro tempo.