Calabrò, aumento unbundling inferiore al costo della vita

Nel corso dell'audizione di ieri tra l'Agcom e i diversi operatori italiani, si sono affrontati diversi temi che hanno toccato sia lo sviluppo delle reti di nuova generazione che i problemi della rete tradizionale.

Autore: Redazione Technology

Il Consiglio dell'Autorità  per le garanzie nelle comunicazioni, presieduto da Corrado Calabrò, ha ascoltato ieri, nel corso di un'audizione ivertici di AIIP (Associazione Italiana Internet Provider), BT Italia, Fastweb, Tiscali,Vodafone Italia, Welcome Italia e Wind in merito ai piani per le reti di nuova generazione fisse e mobili. 
Nel corso dell'incontro gli operatori hanno illustrato le proprie iniziative – autonome e congiunte – per lo sviluppo di un'infrastruttura di cui l'Italia ha un assoluto e improrogabile bisogno. Gli operatori hanno inoltre manifestato la loro preoccupazione per unpossibile aumento dei prezzi a seguito delle misure relative all'unbundling adottate dall'Agcom ed attualmente all'esame della Commissione europea.
Al termine delle audizioni il Presidente Calabrò ha dichiarato: "Ho ascoltato con interesse l'illustrazione dei progetti degli operatori. Qualunque singola iniziativa utile a superare la situazione di stallo in cui versa la realizzazione delle reti di nuova generazione in Italia, non può che essere vista con favore. I principidi una rete aperta e concorrenziale sono il cardine dell'azione dell'Autorità , che è pronta a fare la sua parte. Nel suo Consiglio, l'Agcom ha avviato un procedimento che porterà  a breve alla calibrazione di nuove regole per le reti infibra.
Quanto alle misure relative all'unbundling - il cui valore rimane inferiore aquello dei principali paesi europei- mi limito ad osservare che il prezzo proposto per il 2010 è solo di 30 centesimi superiore a quello del 2003 (e quindi largamente inferiore al costo della vita) e che gli adeguamenti previsti per il 2011e il 2012, sono condizionati al miglioramento della qualità  e dell'innovazione dellarete. La decisione finale verrà  comunque presa solo dopo il parere della Commissione europea."

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