IBM intende acquisire
Blade Network Technologies, una società di Santa Clara, California, che si sviluppa tecnologie di gestione del traffico in entrata e in uscita dai
data center.
I termini finanziari della transazione non sono stati divulgati, ma IBM ha dichiarato che si aspetta di
chiudere l'acquisizione nel quarto trimestre 2010.
IBM sta cercando di rafforzare la propria offerta nel settore data center per contrastare l'ascesa dei rivali
Hewlett-Packard e
Oracle.
Blade Networks costruisce
switch che connettono server, dispositivi di storage e reti all'interno dei data center, ossia quegli assembramenti di computer che, nelle aziende, si occupano di elaborazione e gestione dei dati.
Questa è la
terza acquisizione di IBM nell'arco di un mese, dopo l'accordo da 1,7 miliardi di dollari per assicurarsi
Netezza e l'acquisto di
OpenPages per una somma sconosciuta.
La mossa di IBM permetterà alla società di rivaleggiare ad armi pari nel
mercato del networking nei data center. Cisco Systems, primo produttore mondiale di dispositivi di rete, l'anno scorso ha lanciato i suoi primi server blade ed è entrato così nel mercato dei data center, di fatto lanciando la sfida a HP e IBM.
Ad aprile 2009, poi, Hewlett-Packard si è aggiudicata
3Com per
2,7 miliardi di dollari, proprio per rafforzarsi nel campo del networking per data center.
La tecnologia Blade è utilizzata da oltre la metà delle aziende presenti nella top-500 stilata da Fortune.
Secondo un rapporto di giugno stilato da Gartner, Blade compete con rivali molto più grandi, tra cui proprio Cisco, HP e Juniper Networks. Quest'ultima è investitrice proprio nella neoacquisita da IBM.
"La notizia è un ottimo risultato per i clienti e per gli operosi dipendenti di Blade," ha detto il CEO di Blade
Vikram Mehta in un post sul blog della società .
Blade è stata scorporata da Nortel Networks nel 2006. Fra gli investitori in Blade, oltre a Juniper Networks, troviamo
Garnett & Helfrich Capital e
NEC, secondo TechCrunch.
IBM ha chiuso la giornata borsistica di lunedì con un
+0,4% e i suoi titoli sono cresciuti di 54 centesimi a
134,65 dollari per azione.