Attacco a LinkedIn, il punto di vista di GFI

GFI mette in evidenza che questo genere di attacchi sono piuttosto comuni e allerta gli utenti su alcune utili abitudini di sicurezza che possono aiutare a non cadere vittime di questo genere di trappole.

Autore: Redazione D.Life

Nei giorni scorsi, il social network professionale LinkedIn è stato vittima di un imponente attacco che ha messo a rischio gli account dei suoi utenti.  
Come riportato dagli esperti di Cisco, l'attacco è stato individuato lunedì mattina ed è ancora in circolazione: si tratta di email di spam indirizzate ai membri della rete sociale professionale che hanno ricevuto messaggi di posta con false richieste di contatto che contengono un link malevolo. Cliccando direttamente sul link contenuto nell'email, bastano 4 secondi affinchà© il malware possa infettare il pc e sottrarre le informazioni degli utenti.  
GFI ha messo in evidenza che sebbene non si tratti della prima volta che i criminali informatici lanciano un attacco criminale verso brand noti di social media online, il carattere professionale di LinkedIn ed il fatto che questo network non fosse mai stato direttamente attaccato finora hanno  amplificato ulteriormente la notizia.  
Secondo GFI i social network sono bersagli particolarmente appetibili per i cyber criminali, per la portata degli utenti potenzialmente raggiungibili e perchà© sfruttano caratteristiche quali la fiducia verso gli altri utenti della comunità  e del network a cui si è connessi.

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