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Ministero delle Telecomunicazioni indiano non è soddisfatto delle soluzioni che
Research In Motion (
RIM) sta fornendo alle
agenzie di sicurezza per l'intercettazione delle comunicazioni sul
network BlackBerry. Sopratutto per quel che riguarda i servizi di
messaggistica istantanea e quelli riservati alle aziende. Lo rivelano il quotidiano indiano
The Economic Times e l'agenzia
Reuters.
Il governo indiano ha dichiarato lo scorso 30 agosto che
avrebbe valutato per un periodo di 60 giorni le
proposte da RIM per l'accesso legittimo alle sue reti da parte degli organi di sicurezza. Il governo, però, non ha rivelato nello specifico le proposte di RIM.
Il governo indiano aveva richiesto in precedenza l'accesso alle comunicazioni scambiate sul
BlackBerry Enterprise Server e all'applicazione di messaggistica istantanea.
Nuova Delhi, inoltre, aveva minacciato di
bloccare i servizi BlackBerry offerti dagli operatori indiani se RIM non avesse soddisfatto le richieste entro il 31 agosto.
Il governo, in particolare, teme l'utilizzo delle comunicazioni online e mobile per
fini terroristici: già alcuni attacchi sono stati portati a termini proprio utilizzando gli smartphone e i servizi della casa canadese.
Le fonti rivelano di aver avuto accesso ad una nota interna del 28 settembre scorso, nota proveniente dal reparto sicurezza del Ministero delle Telecomunicazioni che dichiarava l'
impossibilità per le agenzie di sicurezza di intercettare e controllare le e-mail crittografate inoltrate tramite il BlackBerry Enterprise Server (BES). Lo stesso sarebbe accaduto anche per le
chat effettuate attraverso BlackBerry Messenger.
Dal governo indiano e da RIM non è arrivato alcun commento sulla vicenda.
Nuova Delhi ha detto che
chiederà anche Google, Skype e altre società che forniscono servizi di comunicazione in India di prendere provvedimenti per garantire il controllo delle comunicazioni da parte delle agenzie di sicurezza indiane.
Il governo però non ha però ha annunciato quando intenderà chiedere l'implementazione di tali misure di controllo.
Nokia, competitor di RIM in terra indiana, ha dichiarato che rispetterà tutti i requisiti imposti dal governo per quanto riguarda il monitoraggio dei suoi servizi. Già lo scorso agosto il colosso finlandese aveva annunciato la
collocazione in India dei suoi server per il servizio di e-mail push attivo sul suolo indiano.