Omicidio Sarah, interrogata la cugina Sabrina: svolta forse dal telefonino

Trovate sul telefonino di Sarah Scazzi le impronte di più persone. Dopo il sopralluogo di questa mattina sul posto del delitto, Sabrina Misseri, cugina di Sarah, è stata trasportata dai carabinieri alla Procura di Taranto per essere interrogata. Possibile un confronto con il padre.

Autore: Redazione D. Life

Nuova svolta nelle indagini riguardanti l'omicidio di Sarah Scazzi: Sabrina Misseri, cugina di Sarah, è stata prelevata da casa dai carabinieri e trasportata alla Procura di Taranto per essere interrogata dai magistrati.
Il fatto è avvenuto a conclusione del sopralluogo che i militari hanno effettuato questa mattina nel garage di casa Misseri.
La 25enne è uscita dalla sua villetta di Avetrana incappucciata, in modo da evitare un assalto mediatico.
Da quel momento, la ragazza potrebbe essere formalmente indagata per concorso in omicidio e occultamento di cadavere. Insieme al suo avvocato difensore, l'amico Vito Russo, sarà  sentita dal Magistrato Mariano Buccolieri e non è escluso che possa anche avere un confronto con il padre.
A portare gli inquirenti su questa pista, è ancora una volta il telefonino di Sarah: i Ris di Roma hanno trovato sull'apparecchio le impronte di più persone.
Luciano Garofano, consulente della difesa della famiglia Scazzi, afferma: "Sabrina è stata portata in Procura esclusivamente per accertamenti. Ci troviamo ancora nella fase iniziale".
La perlustrazione del garage è stata effettuata alla presenza dello stesso Misseri che è stato prelevato dalla sua cella nel carcere di Taranto. Successivamente, l'uomo è stato poi portato al pozzo dove aveva sepolto il cadavere della nipote. Dopodichà© Misseri, accompagnato dai carabinieri, ha raggiunto gli uffici dell'arma dove si trova la figlia Sabrina.

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