Sono stati pubblicati venerdì scorso i
risultati ufficiali del terzo trimestre produttivo 2010 di
Sony Ericsson e i suoi dirigenti non possono che essere soddisfatti.
Secondo il rapporto, gli
utili di questi ultimi tre mesi del 2010 sono stati di
49 milioni di Euro, contro i 164 milioni di perdita dell'anno passato. Stranamente, dai dati appare anche una
diminuzione del numero di cellulari venduti, da 14,1 milioni di pezzi a
10,4 milioni, ma l'aumento dei ricavi si spiega con l'
aumento del prezzo dei telefoni, salito
da 114 a 154 Euro di media.
Sony Ericsson, nell'ultimo anno, ha infatti concentrato i propri sforzi produttivi nel settore degli
smartphone, mercato in continua espansione che costituisce oggi la
metà del fatturato totale della società , secondo quanto riferito da
Bert Nordberg, CEO e presidente dell'azienda.
Il dirigente ha poi aggiunto che il calo nella vendita dei prodotti è stato anche causato da una momentanea
mancanza di alcuni componenti, in seguito a stime errate sulle necessità .
I dati pubblicati mettono poi in evidenza un'altra nota positiva nel bilancio degli ultimi tre mesi, ossia l'
espansione del marchio Sony Ericsson
sul mercato cinese e americano grazie al lancio del modello
Xperia X8.
La ciliegina sulla torta è poi arrivata da una comunicazione di Sony Ericsson circa un eventuale supporto di
Windows Phone 7.
Dopo gli ottimi risultati riscontrati con i modelli con sistema operativo
Android, l'azienda starebbe quindi valutando di
ampliare la propria offerta supportando anche il sistema operativo di Microsoft.
Sony Ericsson dimostra così di essere riuscita a riprendersi un posto di primo rilievo nel mercato della telefonia e sembra decisa a voler continuare la sua scalata al vertice.