L'esplorazione dello spazio ha due nuovi alleati,
Google Sky e
Slooh, che hanno da poco siglato un accordo di collaborazione.
Google Sky fa parte di
Google Earth e sfrutta la piattaforma di esplorazione geografica di Mountain View per la visualizzazione della volta celeste.
Slooh, invece, è un sito del 2003 che permette di visualizzare le immagini astronomiche riprese da telescopi in tutto il mondo e di intraprendere vere e proprie missioni di
skywatching online, con milioni di scatti effettuati da utenti di tutto il mondo.
Le due piattaforme si integreranno in un
ambizioso progetto di mappatura dell'universo, mettendo a disposizione degli utenti un
maggior numero di telescopi (Hubble, NASA e Sloan Digital Survey per Google e Canarie, Cile e Australia per Slooh) e dando la possibilità di vedere le immagini più rilevanti andare a comporre il cosmo virtuale di Google Sky.
Chiari i motivi dell'accordo, come riferisce
Michael Paolucci, fondatore di Slooh, in conferenza stampa: "Siamo felici di annunciare questa integrazione con Goole Earth. Questo completa il nostro obiettivo di
promuovere il progresso scientifico e di ricollegare la gente con il mondo che la circonda. […] Guardare insieme le immagini di un telescopio è
una grande esperienza, e siamo contenti di poterla ora condividere con la platea mondiale di Google"
Anche
Noel Gorelick, capotecnico di Google Sky, ha confermato in una dichiarazione che le immagini di Slooh contribuiscono ad aumentare di molto il
livello scientifico ed educativo di Google Earth.
Google Sky è nato nel 2007 come espansione di Google Earth e, grazie all'accordo con Slooh, può regalare ai suoi utenti un livello di dettaglio della volta celeste ancora maggiore, con la possibilità di condividere immagini, dettagli e scoperte con migliaia di persone in tutto il mondo.