Soldi, i giovani italiani preferiscono la "moneta virtuale"

Una ricerca Wincor Nixdorf realizzata in collaborazione con Doxa evidenzia l'esistenza di un forte legame tra gli italiani e il denaro contante. Solo nei grandi centri urbani, tra le classi sociali più elevate e i giovani, carte di credito e bancomat ne insidiano il primato.

La recente indagine condotta da Wincor Nixdorf in collaborazione con Doxa ha evidenziato la tendenza degli Italiani a prediligere il denaro contante, invece della moneta elettronica.
Secondo la ricerca infatti il 60% degli intervistati non esce mai di casa senza contanti. In media ogni italiano ha in tasca 65 Euro.
La soglia psicologica per ricorrere all'uso di bancomat o carte di credito è fissata per spese superiori ai 143 Euro.
Un'inversione di tendenza e una certa propensione all'uso della moneta elettronica è registrato nei cittadini più giovani e nei residenti di grossi centri urbani.
A confermare la ricerca di Wincor Nixdorf sono anche i dati presentati dalla stessa Bce, che evidenziano come il 20% delle banconote che circolano in Europa sono localizzate in Italia. La Banca Europea inoltre afferma che 9 pagamenti su 10 in territorio italiano avviene tramite moneta contante.
Al di là delle spese quotidiane, il 74% degli intervistati afferma che la motivazione principale che li spinge ad avere sempre con sà© il denaro contante è la gestione ottimale di casi imprevisti, sia di emergenza (48%) sia di un acquisto non programmato (44%).
Per quanto riguarda la banconota elettronica, le situazioni dove si ricorre più spesso a questo tipo di pagamento sono lo shopping (54%) e la spesa al supermercato (54%).