Continua la
diffusione di notizie "segrete" sulla guerra in Iraq da parte di
WikiLeaks: le ultime rivelazioni riguardano la morte del sergente
Salvatore Marracino, avvenuta il 15 marzo 2005 e alcune fasi della battaglia di
Nassiriya. Secondo la documentazione pubblicata da WikiLeaks, Marracino "fu colpito accidentalmente" da fuoco amico nel corso di un'esercitazione di tiro a Nassiriya.
Il sergente, quindi,
non si sparò per errore con la sua stessa arma inceppatasi precedentemente, come si era creduto finora.
Un altro documento rivela che non ci fu alcuno sparo sugli italiani da parte degli occupanti del mezzo di soccorso iracheno colpito durante la cosiddetta "
battaglia dei Lagunari", nell'agosto 2004, sui ponti di Nassiriya.
L'ambulanza, sulla quale viaggiavano una donna incinta, la madre, la sorella e il marito, non si era fermata ad un posto di controllo. Proprio per questo motivo i soldati italiani decisero di sparare al veicolo che esplose poco dopo. I militari si giustificarono dicendo di aver risposto al fuoco proveniente dal mezzo iracheno che, a loro parere, non era un'ambulanza.
Il primo ministro iracheno
Nuri al-Maliki ha autorizzato la nascita di una commissione di inchiesta che possa indagare sulla veridicità dei fatti pubblicati da WikiLeaks.
Il polverone è stato sollevato.