Stop ai vandali, webcam sulle tombe al cimitero di Napoli
Le tombe di Totò e Caruso saranno videosorvegliate. Questa è l'idea del Comune di Napoli, in collaborazione con l'Università Federico II, per combattere il vandalismo. Il modello di riferimento è il cimitero di Père Lachaise di Parigi.
Autore: Redazione D.Life
Videosorvegliare le tombe illustri al cimitero monumentale di Napoli con delle webcam. Questa è l'idea maturata dal comune campano, in collaborazione con l'Università Federico II, per ridurre gli atti vandalici che in passato si sono verificati proprio nel cimitero napoletano. Il modello di riferimento è il cimitero di Père Lachaise di Parigi. Per Ii progetto, finanziato dal Ministero delle Attività Produttive, sono già state avviate le procedure per la sperimentazione del sistema di videosorveglianza, utilizzando le infrastrutture già esistenti per la trasmissione delle immagini e dei dati. "Il sistema consentirà all'amministrazione di ripristinare l'esigenza di sicurezza all'interno del cimitero e di registrare i movimenti all'interno delle aree sorvegliate. Il dispositivo prevede alcune postazioni sulla tombe di Caruso e di Totò, che nei mesi scorsi sono state oggetto di atti vandalici e furti", ha spiegato l'assessore Paolo Giacomelli, che spera di rendere sicuri i cimiteri napoletani e, in futuro, di trasformarli in mete turistiche.
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