La vicenda
autovelox di Firenze è ormai sulla bocca di tutti a l'ADUC vuole dare una mano ai cittadini multati.
Infatti, secondo l'associazione, oltre alle
irregolarità nella segnaletica di viale Etruria e viale Gramsci, nel piano generale del traffico urbano (Pgtu) di Firenze, quasi tutte le strade con autovelox non appartengono alla
categoria (D), che il codice individua per l'installazione di queste macchinette s
enza la presenza degli agenti accertatori.
Si è in attesa che la
Procura della Repubblica si pronunci sull'
esposto dell'ADUC, per verificare se nella vicenda sono stati commessi reati.
L'AUDC nel frattempo ha scritto al Sindaco Matteo Renzi chiedendo conferma della
classificazione delle strade nel piano urbano del traffico nell'eventualità fosse stato recentemente modificato a insaputa di tutti. Il consiglio dell'associazione per i diritti degli utenti e consumatori, rivolto a coloro che hanno ricevuto una
multa tramite autovelox a distanza, è quello di
fare ricorso (eccetto le postazioni di viale XI Agosto, viadotto all'Indiano e viale Marco Polo), poichè tutti gli autovelox a distanza sono
irregolari (tra cui quelli di viale Etruria, Gramsci, Matteotti, Lavagnini).
Il ricorso va presentato
entro 60 giorni dalla ricezione della notifica e sul sito
ADUC ci sono tutte le informazioni per compilarlo.