Uno dei fiori all'occhiello di
Google è sempre stato la continua ricerca di metodi per diminuire i tempi di caricamento delle pagine web per garantire una
maggiore velocità della navigazione online.
Il progetto
Page Speed, finora disponibile come
add-on di Firefox/Firebug, è stato creato dalla società di Mountain View proprio con queste finalità . Raccoglie codici e strumenti
opensource che i gestori dei siti possono utilizzare per migliorare la struttura dei siti, e quindi la loro fruizione.
L'ultima novità del pacchetto, appena presentata da Google, è
mod_pagespeed, un modulo di
ottimizzazione automatica per server
Apache 2.0 che modifica i codici HTML, CSS, JavaScript e le immagini senza rendere necessaria una manutenzione manuale del sito.
Il modulo è stato testato su
CentOS 5.4,
Ubuntu 8.04 ,and Ubuntu 10.04, ma i file binari sono disponibili anche per
Debian e
Fedora, sia in versione
32 bit che
64 bit.
Dopo l'installazione è possibile configurare le impostazioni di mod_pagespeed modificando il file
pagespeed.conf, magari applicando dei
filtri.
Con mod_pagespeed la velocità dei siti che girano su server Apache migliora sensibilmente, e Google assicura un guadagno fino al
50% nella velocità di caricamento delle pagine.
BigG punta molto su questo nuovo modulo di Page Speed, tanto da averlo già proposto a colossi del web hosting come
GoDaddy e
Cotendo, che contano milioni di siti web sulle loro piattaforme.
Google continua a correre, e con mod_pagespeed è ancora più veloce.