Paola Caruso, da 7 anni giornalista precaria de "
Il Corriere della Sera", ha intrapreso, dallo scorso weekend uno
sciopero della fame.
La donna ha deciso di
protestare contro l'editore e la direzione del quotidiano di via Solferino per via dell'assunzione di un giovane proveniente dalla scuola di giornalismo.
Sul suo
blog, che si è trasformato in una sorta di "diario dello sciopero", la giornalista racconta la sua storia, spiegando come sia arrivata ad un gesto simile: "Lavoro per il Corriere da 7 anni con un contratto co.co.co., aspetto da tempo un contratto migliore. Settimana scorsa si è liberato un posto ed ho pensato fosse destinato a me e invece mi vedo scavalcata da un pivello della scuola di giornalismo".
Lo stesso sfogo appare anche sull'account
Twitter della donna.
La vicenda di Paola Caruso sta facendo il giro del
web tra
blog e
social network, ottenendo pareri discordi: c'è chi l'appoggia, esprimendo la propria solidarietà e chi, invece, la critica ritenendo il suo gesto "esagerato".
Il direttore de "Il Corriere",
Ferruccio De Bortoli, in una nota di risposta ad una lettera inviatagli dalla donna, ha dichiarato di non aver ricevuto da parte di Caruso la richiesta per un colloquio, ma, se dovesse accadere, la riceverà volentieri. L'uomo ha concluso l'intervento invitando la donna ad interrompere lo sciopero e a ritrovare serenità e misura.