Durante la sessione di interviste rilasciate all'interno dei lavori del meeting
Web 2.0 di S. Francisco,
Shantanu Narayen, CEO di
Adobe, ha fatto un pò di chiarezza sulle ultime vicende che hanno coinvolto la sua compagnia.
La prima domanda degli intervistatori è stata a proposito del rapporto con
Apple, che negli ultimi tempi è diventato assai
burrascoso. La risposta di Narayen ha lasciato poco adito ad ulteriori speculazioni: "
c'è una guerra in essere per gli sviluppatori".
"La nostra compagnia è un ecosistema aperto, multi-piattaforma ed eterogeneo. E questo è ciò su cui saremo sempre concentrati. Apple dal canto suo continua ad essere chiusa e molto restrittiva….
A questo punto: che i giochi abbiano inizio", ha continuato il manager.
Nel proseguo della sessione di interviste Narayen ha anche aggiunto che i continui rallentamenti osservati su
MacBook Air dopo aver lanciato Flash sono sostanzialmente imputabile ad Apple, colpevole di non aver fornito per tempo al laboratorio Adobe un modello hardware del portatile, in modo da favorire una corretta versione del software. Il CEO ha comunque specificato che
al momento sono in atto dei test per riuscire ad ottimizzare meglio il software, migliorando sia autonomia che prestazioni del portatile.
Narayen, incalzato dai giornalisti, ha inoltre commentato l'
indiscrezione che voleva
Microsoft interessata all'acquisto di Adobe. Il CEO ha confermato l'incontro avvenuto con
Steve Ballmer, ma ha specificato come quest'ultimo fosse un semplice meeting tra due società partner, confermando il carattere di "software vendor indipendente" della sua società .
Sul fronte Flash e
HTML5 il manager ha affermato che il connubio può perfettamente realizzarsi e ha annunciato che
Google presto mostrerà fra i suoi risultati di ricerca anche le applicazioni Flash.