In questi giorni, chi ha deciso di recarsi al
polo fieristico di Rho (Mi) in occasione di "
Robotica 2010", la seconda edizione della
rassegna dedicata ai robot, non potrà fare a meno di imbattersi in automi di diverse forme e dimensioni.
Si va da "
Dustbot", il
robot-spazzino che si occupa di raccolta differenziata, a "
Venus" e "
Hydronet", sistemi in grado di
monitorare le acque e l'inquinamento marino, passando per le
capsule endoscopiche "
Vector", volte a combattere i
tumori intestinali e "
Lurch", una
carrozzina per i disabili dotata di un'interfaccia che cattura i segnali elettrici generati da occhi, muscoli e cervello.
Vi sono inoltre macchine dedicate ai
servizi di security come "
Prassi", una sorta di piccolo
trattore robotico dotato di
webcam che sostituisce l'uomo nelle aree rischiose o "
Tessa", un occhio elettronico in grado di realizzare
video e
foto dei fondali in
3D.
Marco Pinetti, presidente di
Artenergy Publishing (la società che ha organizzato l'evento), afferma: "la robotica umanoide sta passando dalla fase di ricerca a quella di industrializzazione e di mercato. Si tratta di un settore molto promettente e il nostro intento è quello di mettere in relazione imprenditori ed istituzioni finanziarie al fine di capirne le prospettive commerciali".