Pochi giorni fa la giustizia svedese si è pronunciata
bocciando il ricorso avanzato dai fondatori di
The Pirate Bay. Ma questa condanna sembra non importare molto a
Peter Sunde, uno dei fondatori del famoso sito pirata.
Infatti nelle scorse ore Sunde ha comunicato su
Twitter di essere già al lavoro su una nuova idea: dare vita ad
un sistema di indirizzi internet che sia decentrato e totalmente indipendente rispetto a quello vigente oggi.
Attualmente la gestione dei
Dns è nelle mani dell'
Icann, ente californiano che in linea teorica dovrebbe essere sotto controllo internazionale, ma che in pratica graviterebbe nell'orbita del
Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti. Con tutte le conseguenze del caso: proprio in questi giorni il Senato USA dovrebbe discutere il progetto di legge denominato
Coica,
Combating Online Infringement and Counterfeits Act, che, nato per combattere la pirateria, fornirebbe al governo statunitense uno strumento per far sparire dalla rete interi domini anche senza sostanziali prove. Dopo le rivelazioni dei giorni scorsi, in cima alla lista potrebbe esserci proprio
Wikileaks.
Ed è proprio questo monopolio che Sunde intende combattere. Lo svedese avrebbe intenzione di applicare ai Dns un protocollo molto simile a quello usato nel
file-sharing su Bit Torrent.
Dal suo account Twitter è lo stesso Sunde a spiegare il perchà© del suo progetto: "il problema dei Dns non è l'Icann. àˆ il fatto che governi e aziende possano controllare l'Icann, ossia che è centralizzato". In pratica il progetto dello svedese sarebbe quello di creare
un web più democratico, all'interno del quale sia impossibile finire nel mirino dei potenti, tutto questo poichà© non esisterebbe un percorso obbligatorio per raggiungere una determinata area di internet.
Al momento il progetto di Sunde, denominato
Dot-p2p, sembra aver raccolto l'interesse della comunità dei programmatori "alternativi" ed è stato aperto anche un
blog, dove verranno divulgate tutte le notizie relative al progetto.