WikiLeaks, indagine sul flusso di soldi mosso da Assange

Il conto bancario di Julian Assange destinato agli aiuti per WikiLeaks sarà  sottoposto a controlli da parte delle autorità  svizzere, mentre PayPal decide di interrompere il servizio attraverso cui era possibile effettuare donazioni al sito di Assange.

Autore: Chiara Bernasconi

La banca delle Poste svizzere ha dichiarato che effettuerà  dei controlli su un conto bancario appartenente a Julian Assange, il fondatore di WikiLeaks. Tale conto, i cui dati sono disponibili su WikiLeaks, sarebbe destinato agli aiuti diretti ad Assange e ad altri componenti del gruppo.
Sulla home page di WikiLeaks è infatti possibile trovare un annuncio con una richiesta di donazioni sul conto "Postfinance" di Assange per "Julian Assange Defence Fund".
Il controllo sarà  utile anche per verificare se effettivamente il fondatore di WikiLeaks abbia la residenza nella confederazione Elvetica, considerando che, per aprire un conto bancario regolare in Svizzera (per i cittadini australiani o statunitensi), occorre risiedervi o avere proprietà  o affari nel Paese.
Nel frattempo anche PayPal ha deciso di "abbandonare" WikiLeaks: in un comunicato si legge che "PayPal ha permanentemente limitato l'account in uso da WikiLeaks in seguito alla violazione della PayPal Acceptable Use Policy, nella quale si indica che il nostro servizio di pagamento non può essere usato per qualsiasi attività  che incoraggi, promuova, faciliti o istruisca altri ad intraprendere azioni illegali".
WikiLeaks riceve denaro da diverse istituzioni, tra cui un quotidiano svedese e una fondazione francese. Anche PayPal faceva parte del giro e, con ogni probabilità , rappresentava il metodo più semplice e sicuro di pagamento per gli utenti.
Intanto continua la caccia ad Assange: dell'uomo (che ha rilasciato interviste attraverso Skype e Twitter) si sono perse le tracce, ma secondo alcune indiscrezioni, il fondatore di WikiLeaks si troverebbe in Gran Bretagna, pronto a diffondere una nuova pubblicazione di documenti riguardanti Guantanamo, BP e Bank of America.

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