Larte multimediale viaggia in metropolitana grazie a Atm

L'arte multimediale arriva anche nella metrò della città  di Milano grazie al progetto Multimedia Transfer Art, che vede la collaborazione di Atm con l'accademia di Brera e il Politecnico di Milano.

Autore: Redazione D.Life

Non solo punto di passaggio ma veicolo di nuovi percorsi espressivi e artistici.
Le stazioni della metropolitana diventano protagoniste di un progetto in divenire che vede Atm in prima linea per la divulgazione della cultura in tutte le sue forme.
Sempre maggiore diventa, infatti, lo spazio che l'azienda offre alle università  e ai diversi istituti affinchà© giovani talenti esprimano, in modo positivo, tutta la loro creatività .  
Come già  la musica si è fatta strada in metropolitana con il festival internazionale MITO e l'iniziativa LiveMi, il 2010 segna l'ingresso in metrò dell'arte multimediale.
MTA -- Multimedia Transfer Art -- è un ambizioso progetto che Atm sta realizzando da oltre un anno insieme all'Accademia di Belle Arti di Brera e al Politecnico di Milano, grazie anche al contributo tecnico di Samsung e di Mcube.
Il progetto è nato un anno fa dall'idea di creare una collaborazione che potesse offrire dei risultati artistici e di design con l'utilizzo delle nuove tecnologie da poter sperimentare negli spazi della metropolitana.
La collaborazione ha preso corpo nei mesi a seguire e mentre le due scuole hanno continuato a lavorare ai contenuti del progetto, Atm ha individuato le stazioni più adatte ad accoglierlo. Porta Venezia sulla linea 1 e Garibaldi, sulla linea 2, completamente rinnovata e ora palcoscenico ideale dove i giovani possono esprimere la loro arte attraverso le nuove tecnologie.  
Protagonista nel mezzanino della stazione l'installazione multimediale: ricrea idealmente un vagone della metropolitana che riproduce sui "finestrini--monitor" i contenuti audiovisivi creati ad hoc dagli studenti dell'Accademia di Brera e del Politecnico.
Non solo immagini statiche e video ma anche possibilità  di interagire con questi contenuti. Le modalità  di interazione con le installazioni video, oggi possibili solo "live", tra poco permetteranno di interagire con la rete web e con i telefoni cellulari.
Filo conduttore del primo palinsesto: l'uomo e l'habitat, con un attenzione particolare agli spazi cittadini.

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