Dalla polvere sedimentata ai residui di cibo e ancora alla sporcizia.
Le
tastiere del computer sono in cima alla lista dei
ricettacoli di germi e batteri da eliminare. Per questo sono sempre più richiesti i
servizi di igienizzazione.
Per paura di danni, i computer sono spesso tralasciati dalle società di pulizia degli uffici, che evitano una pulizia approfondita tra i tasti.
Un ampio studio condotto da
Ecoform, azienda che opera nel settore della sanificazione e disinfezione degli ambienti, insieme al
Prof. Pastoni, Presidente dell'Ordine Nazionale dei Biologi, ha rilevato che le scrivanie degli uffici hanno una forte carica batterica, inoltre, i
microrganismi presenti
sono
potenzialmente patogeni, vale a dire che sono in grado di provocare malattie all'uomo.
Su quasi
4000 prelievi realizzati tra pc e telefoni, il dato più lampante è che i computer e i telefoni d'ufficio hanno percentuali significative di
germi potenzialmente patogeni (67% sui telefoni e 69% sui pc) e come se non bastasse, gli indicatori di
contaminazione fecale hanno rilevato una presenza massiccia di batteri rispettivamente il
30% sui telefoni e 8% sulle tastiere.
Ad avvalorare la
ricerca di Ecoform anche il
Prof. Charles Gerba dell'Università dell'Arizona.
Quello che si evince è che si annidano più batteri in una tastiera di computer che in una
tavoletta di un wc e, di conseguenza, il rischio di contrarre un'infezione è maggiore in ufficio piuttosto che in una toilette.
Principale colpevole sul banco degli imputati è lo spuntino consumato nella propria postazione di lavoro e la
scarsa igiene personale.
Questi i dati della ricerca americana:
WC 49 batteri/pollice quadrato = 7.60 batteri/cm2 (arrotondato a 8 ufc/cm2)
mouse 1676 b/p2 = 259.78 UFC/cm2 (260 ufc/cm2)
tastiera 3295 b/p2 = 510.73 UFC/cm2 (511 ufc/cm2)
telefono 25127 b/p2 = 3894.69 UFC/cm2 (3895 ufc/cm2)