eGov, Ue avvia piano dazione per agevolare laccesso alla PA online
La Commissione europea avvia un piano d'azione per agevolare l'accesso alla pubblica amministrazione on-line (e‑government) in tutta l'UE.
Autore: Redazione D.Life
La Commissione europea ha elaborato un programma ambizioso per collaborare con le autorità pubbliche degli Stati membri al fine di ampliare e perfezionare i servizi che queste offrono via internet. Il nuovo piano d'azione per l'e-government prevede quaranta punti specifici da realizzare nell'arco dei prossimi cinque anni per consentire a cittadini e imprese di utilizzare servizi online per registrare una società , iscriversi ed accedere alla previdenza sociale e all'assistenza sanitaria, iscriversi all'università o partecipare a gare d'appalto per la fornitura di beni e servizi alle pubbliche amministrazioni. Promuovere l'e-government può aiutare a migliorare la competitività dell'Europa e consentire alle autorità pubbliche di offrire servizi migliori e vantaggiosi in tempi di ristrettezze finanziarie. Neelie Kroes, vicepresidente della Commissione responsabile dell'agenda digitale, ha affermato: "Questo piano d'azione e-government aiuterà le autorità pubbliche a utilizzare le tecnologie dell'informazione e della comunicazione per offrire servizi migliori a costi ridotti, semplificando la vita a cittadini e imprese in termini di accesso ai servizi pubblici." In questo ambito, l'agenda digitale si propone di:
-incrementare fino al 50% l'uso dei servizi e-government da parte dei cittadini dell'UE e fino all'80% da parte delle imprese dell'UE entro il 2015;
-garantire che diversi servizi pubblici fondamentali vengano resi disponibili on‑line, in modo che gli imprenditori possano avviare e dirigere un'azienda ovunque si trovino nell'UE, indipendentemente dal luogo d'origine, e in modo che i cittadini possano studiare, lavorare, vivere e andare in pensione più facilmente in qualunque paese dell'UE si trovino.
- applicazione della registrazione sicura dei dati "una tantum" presso le pubbliche amministrazioni (per evitare di dover fornire le stesse informazioni più volte a diversi organi dell'amministrazione); - sviluppo a livello UE di carte d'identità elettroniche nazionali ("eID") per agevolare le procedure transfrontaliere, ad esempio avviare una società all'estero, trasferirsi o lavorare all'estero, sbrigare le pratiche burocratiche online se si va in pensione in un altro paese o iscriversi ad una scuola o università estera; - visualizzazione in tempo reale dello stato delle operazioni di cittadini e imprese con la pubblica amministrazione grazie ad una maggiore trasparenza e apertura; - personalizzazione dei servizi per rispondere adeguatamente alle esigenze degli utilizzatori, ad esempio erogazione di documenti e informazioni in formato elettronico in modo rapido e sicuro; - messa a disposizione dei dati per il riutilizzo da parte di terzi per sviluppare nuovi servizi pubblici e applicazioni, ad esempio mappe per sistemi di navigazione o applicazioni per l'informazione turistica.
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