Mark Zuckerberg è stato avvistato in
Cina, in compagnia del
CEO di Baidu, motore di ricerca che rivaleggia persino con
Google sul suolo asiatico.
La
foto che testimonia la presenza del giovane CEO di Facebook a Pechino ha scatenato l'ovvia
serie di speculazioni: è vero che Zuckerberg era in Cina a scopo turistico, tuttavia l'incontro con
Robin Li di Baidu suona come un
meeting a fine commerciale.
Facebook, infatti, nella Repubblica Popolare è irraggiungibile perchà© censurato: il governo ha troppa paura della libertà di parola garantita sul sito blu, libertà di cui spesso si abusa con i celebri
gruppi-shock.
Le autorità di Pechino, infatti,
dal 2009 hanno bloccato l'accesso al famosissimo social network e Zuckerberg stesso ha espresso le sue polemiche su questa scelta: Facebook non può ignorare
il miliardo e più di cittadini cinesi (e potenziali utenti del sito blu).
Da un ipotetico accordo, poi, ci potrebbe guadagnare anche
Baidu: il motore di ricerca made-in-china, infatti, è già
spudoratamente favorito dal governo - governo che senza mezzi termini non ama Google - e potrebbe contare sull'
enorme mole di informazioni e traffico che viene generata dal social network di Zuckerberg.
Per il momento, lo ricordiamo, siamo nel campo delle
pure speculazioni: l'unico fatto certo è che i due giovani CEO si sono incontrati.
Facebook arriverà in Cina?