Cina, boom di internauti e chiusura di 60mila siti porno

Il Governo cinese ha reso noto che il numero di internauti nel Paese è pari a 450 milioni. Continua la lotta contro la pornografia online: nel 2010 il Governo ha fatto chiudere 60mila siti che diffondevano materiale osceno.

Il Paese con il numero record di internauti è la Cina. Ad annunciarlo è stato il Governo cinese stesso affermando che il numero di navigatori del web nel Paese asiatico è arrivato a 450 milioni, aumentando del 20% rispetto allo scorso anno.
Durante il 2010 in Cina sono stati chiusi oltre 60mila siti porno e sono state arrestate quasi 5mila persone. Un portavoce del Governo ha dichiarato che non vi saranno interruzioni nella campagna contro il materiale osceno lanciata nel 2009 e duramente criticata perchà© secondo molti "stringe le maglie della censura politica", poichà© parecchi siti che sono stati fatti chiudere "rappresentavano spazi politicamente sensibili".
Per il capo dell'Ufficio informazione del Consiglio di Stato Wang Chen, tuttavia, l'operazione è stata essenziale e di grande successo, poichà© ha reso l'ambiente di internet "molto più pulito".
Il Governo cinese ha controllato il contenuto di 1,79 milioni di siti web e provveduto alla cancellazione di 350 milioni di articoli, oltre a immagini e video a sfondo pornografico.