Mac App Store, un bug macchia il debutto

Il debutto di Mac App Store è stato ottimo, con oltre un milione di download nella prima giornata di uptime. L'unico neo è la presenza di un bug che permette l'aggiramento delle procedure di sicurezza e il download gratuito di App a pagamento.

Autore: Andrea Sala

Il Mac App Store è partito col botto, oltre un milione di download nella prima giornata di disponibilità . Il debutto, però, è stato macchiato da un bug che ha permesso lo scaricamento gratuito di App a pagamento.
In verità  non si tratta di un bug vero e proprio, più che altro i pirati hanno scoperto un metodo per aggirare la protezione delle App.
Agli hacker è bastato scaricare delle applicazioni a pagamento e, alla richiesta dell'apposito codice di attivazione, ne hanno inserito uno di un'App gratuita. Il semplice workaround ha funzionato e in molti hanno messo le mani su software a pagamento senza sborsare un soldo.
La colpa questa volta non è di Apple, ma degli incauti sviluppatori: quest'ultimi, infatti, non hanno seguito i consigli di Cupertino e non hanno dotato i loro programmi di sistemi di validazione delle ricevute. Fra questi ci sono anche la game house Rovio - gli stessi di Angry Birds, per intenderci - e altri incauti sviluppatori.
Apple è corsa ai ripari velocemente, consigliando a tutti l'introduzione della validazione delle licenze.
Ma non è tutto. Un hacker di nome Dissident ha annunciato di aver creato un software, battezzato Kickback, che permette il download di tutte le App a piacimento, anche qui senza alcuna spesa.
Kickback, però, non stato ancora rilasciato. A tal proposito l'hacker ha dichiarato che per ora non lo renderà  disponibile, per evitare di penalizzare gli sviluppatori: "la maggior parte delle applicazioni che andranno sul Mac App Store saranno valide. Quando arriveranno molte applicazioni scadenti, allora probabilmente rilasceremo Kickback", ha detto l'hacker.
Per finire, poi, circolano voci insistenti sul rilascio di Cydia anche per Mac: lo store "alternativo" per dispositivi iOS-based su cui è stato eseguito il Jailbreak, quindi, potrebbe anche arrivare sui computer della mela.
La procedura, lo ricordiamo, non è illegale ma rende nulla la garanzia del device portatile.
Questi primi giorni di vita di Mac App Store, quindi, appaiono già  in salita. Vedremo se Apple varerà  delle nuove misure di sicurezza per il suo nuovo e-store.

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