Quando il computer batte luomo nei quiz

Watson, un supercomputer con potenza di calcolo di 80 teraflop sviluppato da IBM, sfiderà  due campioni umani di Jeopardy!, celebre quiz americano. Si rinnova la sfida uomo-macchina, chi vincerà ?

Autore: Andrea Sala

L'opposizione uomo-computer è da sempre uno dei temi caldi della fantascienza, che ha ispirato moltissimi libri e film. 
Dopo la celebre partita di scacchi fra Deep Blue e il campione russo Gary Kasparov del 1997, partita vinta tra le polemiche dalla macchina, IBM torna in tema ma con un nuovo obiettivo: riuscire a sfidare degli esseri umani in un quiz. E, possibilmente, vincere.
Il supercomputer, infatti, sfiderà  nel popolarissimo quiz americano Jeopardy! due campioni indiscussi del gioco, Ken Jennings e Brad Rutter.
La "battaglia" andrà  in scena per tre giorni, dal 13 al 15 febbraio sulla rete americana ABC. Per dirla tutta la possibilità  che vinca il cervellone è molto probabile: nella preview andata in onda ieri, infatti, la macchina stava già  vincendo dopo una decina di domande.

Il computer è stato battezzato come Watson da IBM, in onore del fondatore del colosso americano, Thomas J. Watson, appunto.
La tre giorni di domande in programma a febbraio avrà  in palio la notevole cifra di 1 milione di dollari: nel caso di vittoria di Watson la somma sarà  devoluta in beneficienza. Il secondo e terzo classificato vinceranno, rispettivamente, 300mila e 200mila dollari.
Ken Jennings e Brad Rutter hanno dichiarato che devolveranno metà  della loro vincita in beneficienza. Non per niente sono umani.
A parte la normale curiosità , l'esperimento servirà  anche per testare il livello di progresso tecnologico raggiunto in questi anni: un computer che riconosce tutte le sfumature del linguaggio umano, lo interpreta e risponde alle domande calcolando i rischi di gioco è sicuramente un traguardo importantissimo.
Traguardo che sarà  ancor più soddisfacente per IBM nel caso di vittoria.
E il colosso dell'informatica ha messo in campo i suoi prodotti più performanti: per rispondere alle domande, infatti, Watson ha a disposizione 200 milioni di pagine di informazioni. E non è nemmeno connesso alla rete, per eventuali ricerche su Wikipedia e simili.
Il supercomputer è composto da 10 rack di server IBM Power 750, i prodotti top di gamma per l'azienda, dotati di 15 Terabyte di memoria e ha a disposizione ben 2.880 core per processare una domanda, cercare la risposta e comunicarla in meno di tre secondi.
Chi vincerà ?


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