Il digitale terrestre apre alla tecnologia 3D. Per ovviare al problema della scarsa presenza di connessione a banda larga, i film in tre dimensioni saranno sul digitale terrestre grazie al cosiddetto "datacasting", tecnologia che permette la ricezione, l'archiviazione e la riproduzione di contenuti video.
Autore: Redazione D.Life
Il digitale terrestre italiano si conferma come uno dei primi servizi mondiali ad offrire contenuti in 3D. Il servizio sarà possibile sfruttando il cosiddetto "datacasting", una tecnologia che permette la ricezione di film in 3D, l'archiviazione e la riproduzione in differita dopo una fase di storage nell'hard disk del decoder. Sarà Mediaset a introdurre questo tipo di servizio e sarà realizzabile attraverso i decoder Motive Bestv STB. Al momento sono già 50 i titoli che compongono l'offerta 3D. L'approdo della tecnologia 3D su digitale terrestre può essere considerata come l'ennesima mossa di Mediaset nella guerra che da anni sta portando avanti nei confronti di Sky, emittente satellitare italiana e, fino a poco tempo fa, unica in grado di fornire contenuti di questo genere.
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