Non può che essere un Android il primo telefonino lanciato nello spazio
I ricercatori della Surrey Satellite Technology Limited stanno per dare il via alla missione STRaND-1, che vedrà il test di un cellulare nello spazio.
Autore: Redazione D.Life
Un gruppo di ricercatori della Surrey Satellite Technology Limited (SSTL), una ditta specializzata nella costruzione di piccoli satelliti, sta tentando ciò che fin'ora sembrava impossibile: telefonare dallo spazio. Un telefono cellulare sarà infatti protagonista di una missione dove verrà utilizzato per controllare un satellite di 30 centimetri e per scattare fotografie del nostro Pianeta. Fino ad oggi sono state raggiunte grandi altitudini a bordo di palloni atmosferici, ma mai un telefonino è volato a centinaia di chilometri dalla Terra. Tra gli obiettivi dell'impresa che ha preso il nome di STRaND-1 (Surrey Training Research and Nanosatellite Demonstration), c'è sicuramente quello di abbattere i costi dei veicoli spaziali oltre a quello di scoprire fino a dove può arrivare un cellulare. Il modello non si sa quale sia, ma l'azienda assicura che sarà un modello standard, di quelli che si trovano in commercio con un prezzo non superiore a i. Il dispositivo non subirà alcuna modifica e verrà lanciato in orbita così com'è (inserito all'interno di un rivestimento protettivo contro temperatura e radiazioni). L'unica caratteristica necessaria? Dovrà avere il sistema operativo Android di Google, per permettere agli ingegneri di adattare alle necessità dell'esperimento le funzioni del telefono.
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