Assange: si deciderà  oggi su estradizione. Nel frattempo apre un negozio

Verrà  pronunciata oggi, presso il tribunale londinese di Belmarsh, la decisione in merito all'estradizione in Svezia del fondatore di WikiLeaks Julian Assange. Intanto WikiLeaks ha deciso di raccogliere fondi vendendo t-shirt e oggetti regalo raffiguranti Assange e il simbolo dell'organizzazione.

Autore: Chiara Bernasconi

Nella giornata di oggi, il tribunale londinese di Belmarsh annuncerà  la propria decisione in merito all'estradizione in Svezia del fondatore di WikiLeaks Julian Assange, accusato di stupro e molestie sessuali.
Il provvedimento dei giudici, tuttavia, sembra non possa essere definitivo e il processo potrebbe continuare ancora diversi mesi.
La difesa di Assange si è opposta all'estradizione, sottolineando come ciò possa essere di danno al 39enne australiano perchà© vi sarebbe il rischio di un suo trasferimento negli Stati Uniti dove potrebbe essere rinchiuso nel carcere di Guantanamo o addirittura condannato a morte.
Nel frattempo, WikiLeaks si è dovuta arrendere alle logiche commerciali: ha incominciato a vendere oggetti e t-shirt raffiguranti il volto di Assange e il simbolo di WikiLeaks.
Sulle magliette compare la scritta "keep us strong!" (rendeteci forti) e in quelle su cui è riprodotta l'effigie di Assange appare il suo motto preferito, ossia "Courage is contagious" (il coraggio è contagioso).
Immediate le polemiche e le accuse nei confronti dell'azienda, che si giustifica però dicendo di essere stata costretta a fare ciò per raccogliere fondi e per fare in modo che WikiLeaks possa continuare ad esistere.

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