Sul social network Twitter Hugo Chavez, Presidente del Venezuela, ha espresso solidarietà al colonnello libico. Schierati a favore di Gheddafi anche Cuba e il Nicaragua. Intanto a Tripoli inizia la battaglia finale.
Autore: Redazione D.Life
"Viva la Libia e la sua indipendenza! Gheddafi deve affrontare una guerra civile". E' questo il messaggio postato dal presidente Venezuelano Hugo Chavez su Twitter, rompendo così il silenzio sulla rivolta in Libia e schierandosi apertamente dalla parte di Gheddafi . Il ministro degli Esteri venezuelano, Carlos Maduro ha così commentato il messaggio del Presidente: "Noi condanniamo la violenza, ma occorre analizzare il conflitto libico con obbiettività : si vogliono creare le condizioni per un'invasione della Libia il cui obbiettivo principale è impadronirsi del petrolio libico". Il colonnello Gheddafi, oltre alla solidarietà del principale alleato latinoamericano, ha ricevuto il sostegno anche del presidente del Nicaragua, Daniel Ortega e del leader di Cuba, Fidel Castro. Nel frattempo, a Tripoli si sta combattendo la battaglia finale tra i fedeli a Gheddafi e gli oppositori. L'aeroporto di Maatiqa a Tripoli è stato assediato dai manifestanti e, secondo quanto riportato dall'emittente televisiva araba Al Jazeera, persino i militari presenti al suo interno avrebbero aderito alla rivolta contro il colonnello Gheddafi. Nella capitale libica ci sono stati diversi scontri, i più violenti dei quali sono avvenuti nel quartiere di Zanjur, e nella zona di Suq al-Jumua. Le fonti locali parlano di 7 morti. Nel frattempo Gheddafi è uscito dal suo bunker di Tripoli, ed è andato personalmente nella piazza Verde ad arringare la folla: "Voi siete il popolo, preparatevi a difendere il paese. La battaglia del jihad ci ha permesso di sconfiggere la colonizzazione italiana e il popolo armato può sconfiggere ogni attacco".
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