Pedopornografia con E-mule: 97 indagati e un arresto

Il programma di file sharing E-mule utilizzato per lo scambio di immagini pedopornografiche. Arrestato 41enne romano.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Un uomo di 41 anni di Roma è stato arrestato dalla polizia postale di Catania in collaborazione con la polizia federale brasiliana e con il CNCPO (Centro di Contrasto della Pedopornografia On line) di Roma nel corso dell'indagine atta a contrastare la pedofilia che viaggia via web. L'uomo, di professione impiegato, deteneva circa 14 mila file, tra immagini e video, ritraenti rapporti sessuali espliciti tra adulti e minori di età  compresa tra i 5 e i 6 anni.
L'indagine aveva come scopo quello di sgominare un traffico mondiale di immagini pedopornografiche che si realizzava attraverso il programma di scambio E-Mule.
Grazie a un software creato dalla polizia brasiliana è stato possibile identificare 97 utenti residenti in 28 paesi diversi (Germania, Brasile, Italia, Russia, Francia, Stati Uniti, Canada, Spagna, Polonia, Danimarca, Cina, Olanda, Giappone, Argentina, Svizzera, Belgio, Ucraina, Bahrein, Inghilterra, Venezuela, Bulgaria, Egitto, Austria, Slovacchia, Svezia, Messico, Slovenia, Portogallo). Perquisizioni in nove città  italiane (Catania, Firenze, Milano, Pesaro,  Roma, Sondrio, Teramo, Treviso e Trieste), inoltre, sono state poi disposte dalla procura distrettuale di Catania.

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