Gioconda, parte uno studio per ritrovare i resti di Monna Lisa

Al via una ricerca per individuare i resti della Monna Lisa nel convento di Sant'Orsola a Firenze, ma un'ombra mina le speranze degli studiosi.

Autore: Redazione IT Tech & Social

Parte oggi un'importante campagna di ricerca che ha come scopo quello di rinvenire i resti del sepolcro di Lisa Gherardini del Giocondo universalmente nota come Monna Lisa o Gioconda.
Secondo la ricostruzione dello studioso Giuseppe Pallanti, che nel 2007 ritrovò presso gli archivi della Basilica di San Lorenzo un documento abbastanza chiaro (Donna fu di Francesco del Giocondo. Morì addì 15 di luglio 1542, sotterrossi in S.Orsola tolse tutto il capitolo), la musa ispiratrice di Leonardo sarebbe sepolta nell'ex convento di Sant'Orsola dove la donna si ritirò malata dopo essere rimasta vedova e dove vi morì nel 1542 a 63 anni. La donna –spiega Pallanti-  giunse al convento  su indicazioni del marito che dispose di affidarla alle cura di una delle loro figlie diventata Orsolina con il nome di Lodovica.
Questa probabilmente, quando la madre morì decise di farla seppellire nel chiostro.
 Alla luce di questa importante scoperta sarà  illustrato, da un gruppo di studiosi riunitisi nel "Comitato nazionale per la valorizzazione dei beni storici culturali e ambientali con sede a Roma, il progetto per ritrovare le spoglie mortali di Lisa Gherardini.
Il primo passo delle ricerche, secondo il progetto saranno alcune cavità  naturali ai margini del chiostro.
Tuttavia un'ombra già  incombe su questa ricerca prima ancora che essa prenda il via ed è il rischio che l'ipotesi di un giornalista inglese si riveli fondata.


Secondo la sua ricostruzione infatti, nel corso di una pesante ristrutturazione del convento fatta negli anni '80 anche i resti della tomba della Gherardini potrebbero essere stati spazzati via insieme ad altri inerti come materiale da discarica e se è vero che tutto ciò che resta del convento sono solo le mura esterne e qualche arco del XIV secolo, le speranze degli storici sono ben vane. Nel corso dei secoli, il convento, prima di giungere al livello di tale abbandono fu luogo religioso dal 1300 al 1800, quindi divenne una manifattura per la lavorazione dei tabacchi. Negli anni tra il 1940 e il 1950 ospitò sfollati di guerra e aule universitarie.

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