Facebook: caso Vasco vs Ligabue, continua la polemica

Continua la polemica riguardante il caso Vasco vs Ligabue. Non è ancora chiaro se sia stato proprio Blasco a scrivere qulla nota offensiva su Facebook nei confronti del collega.

Autore: Chiara Bernasconi

Sta letteralmente spopolando sulla rete il caso Vasco Rossi vs Luciano Ligabue.
Sulla pagina Facebook del rocker di Zocca, domenica 10 aprile scorsa è apparso il seguente messaggio: "Caro Liga, quando avrai scritto anche tu quasi duecento canzoni e avrai pubblicato 16 album inediti potrai essere messo sul mio stesso piano. Devi mangiare ancora un po' di polenta prima di poterti confrontare con me. L'unica sfida che accetto è un duello all'ultimo sound, la mattina all'alba, dietro il convento delle Carmelitane Scalze. Lascio a te la scelta delle armi. Ricorda che io sparo solo al cuore".
Il giorno seguente, Tania Sachs, responsabile dell'ufficio stampa di Vasco, ha postato il seguente messaggio: "àˆ comparso improvvisamente un post che secondo noi non è stato scritto da Vasco ed è quindi erroneamente attribuito a lui. L'abbiamo cancellato dalla bacheca ma improvvisamente ce lo siamo ritrovati in una parte meno evidente della pagina ufficiale. Riteniamo sia qualcuno che ha voluto fare uno scherzo a tutti e due, anche se ancora non abbiamo scoperto chi è stato".
Il responsabile della comunicazione di Ligabue, Riccardo Vitanza, nella giornata di ieri ha però risposto all'entourage di Blasco con queste parole: "Solo l'amministratore di una pagina ufficiale di Facebook può pubblicare una nota, così come eliminarla, non un semplice fan, o utente esterno alla pagina stessa. Questi possono solo pubblicare dei post in bacheca. La nota è apparsa ieri sera, e automaticamente finita in homepage come status della pagina ufficiale di Vasco. Dopo circa mezz'ora, verso le 20.30-21 lo status è stato rimosso, ma la nota è rimasta fino a pochi minuti fa. Se non erro, il 3 giugno 2010, Vasco Rossi dichiarò che erano tre gli amministratori della sua pagina ufficiale su Facebook: una certa Valeria della redazione del sito, un certo Niko della EMI … e lui stesso".
La polemica, dunque, continua, ma si spera che nei prossimi giorni qualcuno sia in grado di gettare luce sull'accaduto.

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