Gli
Shuttle sono in procinto di concludere la loro storica e gloriosa carriera. E quale modo migliore di andare in pensione se non finire in un
museo?
Ben 21 celebri musei americani si contendevano l'ospitalità delle quattro navette spaziali, ma finalmente il generale
Charles Bolden, amministratore della
Nasa ha sciolto il mistero comunicando alla nazione quali saranno i musei che ospiteranno le vecchie glorie dello spazio: il
Discovery, rientrato dall'ultima missione lo scorso nove marzo, sarà ospitato in un hangar appositamente allestito a Washington presso il "National Air and Space Museum". L'
Endeavour, che effettuerà la sua ultima partenza il 29 aprile, si ritirerà al "California Science Center" di Los Angeles, mentre l'
Atlantis, che con la sua missione del prossimo giugno metterà per sempre fine all'epopea dello shuttle, finirà al "Kennedy Space Center" in Florida, il luogo da cui sono decollate tutte le navicelle.
Con l'arrivo del Discovery a Washington, il museo della capitale non avrà più bisogno dell'
Entreprise, in esposizione al pubblico dal 2003. Utilizzato per numerosi voli di prova ma mai lanciato in orbita, il prototipo sarà una delle attrazioni più ammirate dell' "Intrepid Sea, Air and Space Museum"
di Manhattan.
«Riteniamo di aver scelto le destinazioni migliori - dichiara
Bolden - ma c'erano numerose istituzioni di alto profilo altrettanto meritevoli, ma purtroppo avevamo solo quattro veicoli spaziali a disposizione». Inutile dire che la scelta di Bolden ha lasciato insoddisfatte molte altre città che ambivano a mettere tra le loro collezioni anche un pezzo così prestigioso:
Seattle, per esempio, aveva già iniziato a costruire un'ala del proprio "Museum of Flight" dedicata appositamente alla navicella, mentre il Museo Nazionale dell'aviazione di
Dayton, in Ohio, contava addirittura sull'appoggio della
Casa Bianca.
Il principale sconfitto è paradossalmente il "Johnson Space Center" di Houston, il centro di controllo della Nasa che ha monitorato tutte le
135 missioni dello shuttle. «Questo errore dimostra il totale asservimento dell'
Agenzia Spaziale nei confronti della politica» attacca Pete Olson, deputato repubblicano, che rappresenta il grande malumore che serpeggia tra gli abitanti del Texas.
Le direttive di conservazione dei "reperti" che i musei dovranno seguire sono molto rigide: le navicelle andranno custodite in un ambiente chiuso con un microclima controllato, predisponendo dei percorsi di visita guidati per i visitatori e, in ultimo, ma forse il più importante, staccare un assegno da
28,8 milioni di dollari alla Nasa, che si occuperà del delicato trasporto.
Fatta eccezione per l'
Atlantis, che sarà spostato di poche centinaia di metri all'interno del Kennedy Center, le altre navicelle saranno imbarcate su dei particolari aerei Boeing 747 che le porteranno a destinazione.
Ma da Houston non scartano nemmeno l'ipotesi di un lungo tour d'addio, come spiega
Michael Curie, portavoce dell'Agenzia: «Stiamo valutando la possibilità di esporre gli shuttle al pubblico in diverse città durante il tragitto verso i musei».