Esteso a tutti i paesi anglofoni il nuovo algoritmo di ricerca e ranking Panda, che combatte le content farm favorendo i siti originali.
Autore: Redazione IT Tech & Social
E' stato comunicato in questi giorni mediante un post sul Webmaster Central Blog di Google che la fase di test del nuovo algoritmo Panda del motore di ricerca Google è passata al livello successivo e dagli Stati Uniti è stata estesa a tutti i paesi anglofoni. Il nuovo algoritmo dovrebbe andare ad aggiornare lo storico sistema di pageranking, che è stato il cuore della fortuna di BigG, nell'ottica di combattere le così dette content farm, ossia quei siti di scarsa qualità che mediante diversi escamotage si vanno a posizionare in testa alle ricerche pur non fornendo quasi nulla di utile. Il nuovo sistema dovrebbe diminuire il ranking di questi siti anche con l'aiuto delle opinioni degli utenti, in modo da scalzarli dalla cima delle liste di ricerca di Google. Le reazioni a questa nuova introduzione non si sono fatte attende e sono già volate le prime accuse per abuso di posizione dominante per Montain View, che è ora sotto inchiesta da parte della commissione auropea per questa ragione. Infatti molte aziende presenti nella Top 25 di ComScore in Inghilterra hanno subito un sensibile danno di visibilità con l'introduzione di questa nuova tecnologia. Secondo una ricerca svolta da Search Metrics, About.com avrebbe ad esempio perso circa il 30% in termini di visibilità mentre eHow.com qualcosa come il 53% e Ciao, di proprietà di Microsoft, avrebbe fatto registrare un peggioramento del suo ranking pari al 94%.
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