The Pirate Bay si dà alla ricerca

The Pirate Bay, noto torrent tracker svedese, ha stretto un accordo con un gruppo di ricerca sociologica dell'università  di Lund per profilare gli utenti dello file-sharing.

Autore: Redazione

The Pirate Bay  è ancora una volta sull'onda mediatica, ma questa volta non per l'ennesima vertenza giuridica contro il suo servizio di torrent tracking, ma per la sua inedita collaborazione con un gruppo di ricercatori dell'università  di Lund volta a definire socialmente il mondo degli utenti del file-sharing, in modo da fornire ai legislatori basi su cui costruire leggi più concrete per la protezione dei diritti d'autore e la condivisione di file.
Il gruppo di ricerca Cybernorms aveva già  fatto notizia anni fa, quando aveva dichiarato che sarebbe stato impossibile andare a bloccare il fenomeno del file-sharing online, semplicemente inasprendo le leggi, perchà© esse non sarebbero potute andare a modificare le norme sociali originarie che vigono nelle comunità  di condivisione.
Il progetto da loro promosso in collaborazione con la baia è una naturale evoluzione di questa idea, infatti si tratta d'un questionario totalmente anonimo che viene sottoposto all'utente che accede il servizio, ed in base al quale vi vuole stilare un profilo della comunità  e dei suoi valori, allo scopo di costruire leggi più adatte alla realtà  e non semplici spauracchi legislativi sempre più spaventosi.

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