Il report di Assintel segnala riprese per lIT italiano
Assintel Report evidenzia punti di ripresa nell'IT italiano anche se molto lenti rispetto agli altri paesi.
Autore: Redazione IT Tech & Social
Assintel ha affermato che la situazione attuale è quella di variabilità considerata. Questo è quanto emerge dalle anticipazioni del report sul primo trimestre di quest'anno. Si prospetta una generale e positiva ripresa di PIL e investimenti e, nel contempo, uno scenario internazionale turbolento e dagli effetti macro-economici imprevedibili. Il quadro era quello di un 2010 in perdita del 7,6% anno su anno. Per quanto riguarda i primi tre mesi del 2011 si parla, rispetto allo stesso periodo dell'annoprecedente, di una crescita del 13,2% , mentre lo stesso trimestre del 2010 aveva registrato un crollo del 25,8% anno su anno. Un trimestre dunque in positivo anche se in calo dell'8% rispetto agli ultimi mesi del 2010 caratterizzati tuttavia da picchi di spesa a fine anno resi possibili da avanzi di budget delle imprese e la crescita della domanda consumer nel periodo natalizio. Traino del mercato all'inizio dell'anno sono stati Software (+19,2%) e Servizi IT (+14,4%), in netto miglioramento, mentre gli Hardware sono cresciuti un po' più lentamente (+6,9%). L'inversione di tendenza generale del mercato è l'elemento più significativo di questi mesi, ma se ci si addentra nei dettagli del fenomeno, risulta preoccupante il ritardo della ripresa italiana rispetto agli altri Paesi, sintomo di quelle carenze di politiche sistemiche di sviluppo fondate sull'Innovazione che lamentiamo ormai da alcuni anni. Dall'Assintel Report , inoltre, emerge che i grandi spender , banche e industria, che da sole costituiscono oltre il 40% della spesa IT in Italia, hanno ridato vita agli investimenti. Uno scenario dove le grandi imprese, che hanno adottato una gestione oculata dei budget e della spesa ricorrente, prevedono un 8% di spesa dedicata a nuovi progetti IT: "questo è il vero segnale positivo, la rondine che fa primavera, perchà© ci dice che finalmente si torna a parlare di Innovazione nel senso strategico del termine", afferma Alfredo Gatti, managing partner di Nextvalue, che ha realizzato la ricerca.
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