La
pressione attorno al caso
PSN di questi giorni si fa
sempre più schiacciante per
Sony.
Il
Senatore americano Richard Blumenthal ha inviato una
lettera a Sony,
criticando la società per come ha gestito la situazione riguardo la
violazione della sicurezza che ha colpito il suo PlayStation Network due settimane fa.
"Sono profondamente preoccupato dell'inadeguatezza degli sforzi fatti finora da Sony per notificare ai propri clienti di tali violazioni, o di fornire adeguate protezioni per gli utenti le cui informazioni personali e finanziarie possono essere state compromesse", ha scritto Blumenthal nella lettera, invitando inoltre Sony a comparire ad un congresso per dare delle risposte chiare in merito alla vicenda. Invito immediatamente rifiutato dai dirigenti della casa nipponica.
Nell'annuncio di ieri, la società ha detto anche che durante la sua indagine sulla violazione PSN, ha scoperto che i pirati possono avere anche ottenuto dati simili per circa 24 milioni di clienti di Sony Online Entertainment.
Una delle
lamentele più ricorrenti, anche da parte dei clienti stessi del PSN, è il
tempo che Sony si è presa per informarli della violazione e dello stato dei propri dati.
Due settimane dopo l'hack, Sony ha affrontato la questione in una
conferenza stampa organizzata in tutta fretta a
Tokyo durante il weekend. Come parte di una scusa, Sony ha detto che
fornirà gratuitamente un nuovo servizio di protezione per i furti di identità .