Apple sarebbe pronta ad
abbandonare la partnership con Intel a favore di ARM, così secondo la testata SemiAccurate. La casa di Cupertino avrebbe deciso infatti di passare alle soluzioni a 64-bit di ARM, previsti sul mercato intorno
alla fine del 2012.
L'architettura ARM è impiegata a bordo dei chip realizzati da Texas Instruments, Qualcomm, Apple (tramite Samsung) e Nvidia. Secondo International Data Corporation, entro il 2015 oltre il 13% dei processori per PC saranno basati su architettura ARM.
"Intel non sa ancora di questo tradimento, e per questo che trapelando notizie che vuole avere Apple come cliente delle proprie fonderie. Una volta però che scopriranno che Apple vuole
produrre chip ARM a spese delle soluzioni x86, non saranno più tanto disponibili a fornirgli wafer di processori così avanzati" scrive SemiAccurate. La notizia è
tutt'altro che confermata da Apple, però
secondo le fonti, l'accordo sarebbe già stato siglato.
L'arrivo dei nuovi processori Denver potrebbe consentire agli ARM di unire la tipica bassa richiesta di energia ottenendo comunque
prestazioni elevate, permettendo quindi a Apple di aumentare l'autonomia dei portatili senza sacrificare la potenza.
Anche Microsoft ha in programma di abbracciare l'
architettura ARM in futuro per i suoi dispositivi mobili, data la miglior durata della batteria garantita da questo sistema.