Terremoto Roma, contro la bufala interviene il Codacons

Il Codacons ha deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Roma contro tutti i mezzi che hanno diffuso la falsa notizia del terremoto.

Autore: Redazione IT Tech & Social

La notizia del terremoto che, stando alle previsioni di Bendandi, dovrebbe abbattersi sulla capitale per domani 11 maggio 2011, sta impazzando sul web.
Pur essendo chiaro e specificato da più parti che nella previsione del sismologo non c'è alcun fondamento scientifico, molte persone, complici anche i più recenti fatti di cronaca giapponese, hanno preso per vera la profezia facendosi prendere dal panico e dalla fobia per il fantomatico terremoto che domani dovrebbe distruggere Roma.
Per questo motivo il Codacons ha presentato alla Procura della Repubblica di Roma un esposto contro tutti quei mezzi di comunicazione (blog, testate giornalistiche, reti televisive..) che hanno in qualsiasi modo contribuito alla diffusione della notizia della catastrofe.
L'Associazione ipotizza il reato di procurato allarme e l'abuso di credulità  popolare
"Si tratta di una bufala priva di qualsiasi fondamento scientifico, che sta generando allarme in molti cittadini romani, contribuendo all'insorgere di paure e ansie del tutto ingiustificate - afferma il Presidente Codacons, Carlo Rienzi - Una frottola che ha trovato credibilità  nutrendosi della tragedia del terremoto dell'Aquila di due anni fa, e che porterà  domani molti cittadini ad allontanarsi dalla capitale per paura di improbabili catastrofi'.
"Non sappiamo chi possa guadagnarci da tutto ciò, ma riteniamo siano ravvisabili ipotesi penalmente rilevanti come procurato allarme e abuso della credulità  popolare. Per tale motivo - prosegue Rienzi - abbiamo deciso di chiedere alla Procura di aprire una inchiesta, per accertare i fatti e le connesse responsabilità '.

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